Rassegna Stampa

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Cagliari, sì al nuovo canale a Pirri: e ora via all’ampliamento di Auchan

Fonte: web Castedduonline.it
19 luglio 2018

 

 


Di Ennio Neri  18 luglio 2018


 


Via libera al canale a cielo aperto anti-alluvioni. Alla realizzazione del quale (ci vorranno circa 120 giorni) Gallerie commerciali Sardegna potrà ampliare il centro commerciale di Auchan a Pirri.  Oggi il via libera del consiglio comunale alle opere idrauliche propedeutiche per l’approvazione del piano casa dell’Auchan di Pirri che prevede 57 mila in metri cubi in più (che vanno ad aggiungersi ai 130 mila 950 esistenti) ed un numero di posti auto complessivo, in seguito agli interventi, pari a 2 mila, più 40 per disabili. E la superficie di vendita passerà dagli attuali 15 mila 863 mq a 23 mila 863 mq, con un ampliamento di progetto pari a 8 mila mq. La galleria commerciale esistente sarà riorganizzata a e ristrutturata.

Tutti questi lavori li esegue il privato (Gallerie commerciali) per un importo di 2 milioni e 700 mila euro. Sarà compreso anche il collegamento con la realizzazione della pista ciclabile che dalla rotatoria scavalca con un ponte il canale per collegare l’altro versante .

Il progetto nasce per l’eliminazione del rischio idraulico per l’area compresa tra via Ampere e il parcheggio del centro Commerciale Marconi di Pirri a monte della immissione nel canale di Terramaini, e per migliorare la funzionalità della rete esistente di drenaggio delle acque meteoriche.

Le opere sono necessarie per la realizzazione dell’intervento di ampliamento del Centro Commerciale “Marconi Pirri” (un “piano casa”), in quanto la compatibilità idraulica dell’area risulta soggetta a pericolosità idraulica molto elevata (Hi4), e, pertanto, sono indispensabili gli interventi di eliminazione del rischio idraulico per poter realizzare l’ampliamento del centro commerciale.

A Pirri l’urbanizzazione negli ultimi 50 anni ha modificato la morfologia del terreno eliminando i vecchi alvei e realizzando un reticolo di collettori fognari che, per le loro caratteristiche e dimensionamenti, non sono idonei a garantire la sicurezza idraulica dell’area.

A causa di questo assetto il territorio di Pirri è stato oggetto di tanti eventi alluvionali negli ultimi decenni (per esempio 9 Ottobre 2002, 13 Novembre 2005, 23 e 24 Settembre 2006) fino ad arrivare a quello estremo del 22 Ottobre 2008, che ha provocato danni, paure e disagi per tutta la popolazione.

Per i progettisti, questo intervento è quindi indispensabile per ridurre il rischio idraulico in un territorio attualmente non in condizioni di sicurezza “ed ha una valenza territoriale ben superiore a quella dell’intervento di ampliamento del centro commerciale”. Le opere consistono nella realizzazione di un canale di raccolta delle acque meteoriche, tra la parte finale di via Ampere e il Canale di Terramaini, che favorirà il deflusso delle acque verso il canale di Terramaini. Questo nuovo canale di raccolta delle acque consentirà di intercettare tutte le acque meteoriche del bacino di Pirri. Il nuovo canale a cielo aperto, realizzato interamente in cemento armato a sezione rettangolare, sarà lungo circa 150 m e largo 10 m.

A monte del canale verrà realizzato un apposito imbocco per l’intercettazione delle acque superficiali che scorrono lungo via Ampere durante gli eventi di piena, convogliandole all’interno del canale. Superato l’imbocco, nel tratto in cui il canale interseca viale Pisano, verrà realizzato un ponte stradale con struttura in cemento armato, per garantire la continuità della strada altrimenti interrotta dal nuovo canale. Tali opere hanno la finalità di ridurre la pericolosità idraulica da Hi4 a Hi1 in un ampio territorio di Pirri, abbattendo conseguentemente anche il rischio idraulico.

“La delibera non riguarda l’approvazione del progetto ma si tratta di una dichiarazione di interesse delle opere necessarie per l’eliminazione del rischio idraulico, intervento a cura e spese del privato”, spiega Fabrizio Marcello, consigliere comunale Pd, “tale intervento comporta una variazione di bilancio e del programma triennale delle opere pubbliche. Il progetto definitivo, già approvato a fine conferenza dei servizi dopo il nulla osta dell’Adis (agenzia del distretto idrografico) per quanto riguarda lo studio di compatibilità idraulica, è stato rivisto con ADIS e prevede lavori per 120 giorni, l’opera, un canale a cielo aperto che va dall’ultimo tratto di via Ampère fino allo sbocco nel Terramaini e che è collegato col canale C38.

Secondo Marcello le opere di risistemazione stradale, rese necessarie dalla presenza del nuovo canale del ponte lungo Via Pisano, consentiranno un miglioramento ed il riordino dell’assetto viario in prossimità della zona di intervento, compresa tra la rotatoria Via Pisano – Ingresso Centro Commerciale – Via Treleani e la Via Ampere.

La delibera fa il pieno di ok: 31 favorevoli su 31 votanti.