Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Altro che ufficio: grazie al telelavoro produco di più»

Fonte: L'Unione Sarda
8 novembre 2018

LA STORIA.

Davide Casali è un dipendente del Comune di Cagliari

«Altro che ufficio: grazie al telelavoro produco di più» Meno spostamenti in macchina, più tempo per la famiglia. E maggiore produttività: da quando Davide Casali ha deciso di partecipare al progetto di telelavoro, è più efficiente: «Se ho qualcosa da fare per il giorno dopo, spesso mi capita di iniziare a lavorarci dalla sera prima. Non si possono fare straordinari, ma ci si può organizzare liberamente e questo influisce sui risultati», racconta il trentasettenne, dipendente dell'ufficio personale del Comune di Cagliari. Tre giorni alla settimana lavora a casa, a Settimo San Pietro, altri due va in ufficio.
Per ora il cambiamento ha portato solo pregi: «Mi trovo molto bene. I procedimenti di cui mi occupo io sono facilmente “telelavorabili”. Con i colleghi comunico via mail o col telefono. Il vantaggio più grande? Non mi devo spostare in macchina , non devo più cercare parcheggio. Solitamente impiego almeno 45 minuti nel tragitto tra casa e il Comune. Ora ho più tempo per me e per la mia famiglia, accompagno i miei figli a fare sport con più tranquillità, mi occupo di più della casa».
Anche con il telelavoro si timbra il cartellino: «Bisogna lavorare per sei ore al giorno. Ci si deve connettere alla rete attraverso un computer abilitato». E i controlli? «Non servono. La produttività è certamente superiore. E poi a casa ci sono molte meno distrazioni rispetto all'ufficio». (m. r.)