COMUNE.

La prima seduta dell'Aula dopo la pausa elettorale imposta dalle Regionali

Approvato dal Consiglio il documento che detta l'agenda fino al 2021

Sfumata l'attesa dell'Aula per la decisione del sindaco Massimo Zedda (che non c'è stata) in merito alla scelta tra Comune e Regione, dove lo attende una poltrona da consigliere, l'assemblea di Palazzo Bacaredda ieri ha ripreso i lavori. Approvato con una larga maggioranza il documento unico di programmazione licenziato dalla commissione Bilancio presieduta da Davide Carta ormai un mese fa. Non una cosa di poco conto, perché il fascicolo illustrato ieri al Consiglio proprio dal sindaco Zedda detta l'agenda dell'amministrazione fino al 2021. Tra i punti chiave ci sono le misure che verranno adottate per porre rimedio alla grave carenza d'organico nella macchina amministrativa.
Statistiche
«Oltre alle uscite già previste potrebbero esserci moltissimi pensionamenti dovuti a “Quota 100”. Per questo investiremo tutte le risorse disponibili per sopperire a questa situazione», ha detto il primo cittadino. Previste oltre alle 53 assunzione del 2019, anche 28 assunzioni nel 2020 e altre 52 nel 2021. La programmazione del futuro inizia dall'esame del presente. «Siamo tra le prime città italiane per efficienza e una di quelle che ha l'indebitamento pro capite più basso su scla nazionale».
Approvato anche il piano di investimenti per i luoghi di culto, ma non la sua immediata eseguibilità. Si tratta del tema sul quale durante l'ultima seduta la maggioranza non aveva ottenuto il numero necessario per il voto in Aula. La seduta è stata aggiornata alla settimana prossima.