Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Fuoco ai rifiuti e anche ai mastelli Mulinu Becciu e Pirri, roghi per eliminare i cumuli di spazzatu

Fonte: L'Unione Sarda
17 aprile 2019

L'ALLARME.

Vandali in azione a Is Mirrionis: in fiamme i bidoni condominiali

Fuoco ai rifiuti e anche ai mastelli Mulinu Becciu e Pirri, roghi per eliminare i cumuli di spazzatura 

 

Le discariche in città aumentano e ora c'è chi ha deciso di eliminare i cumuli di rifiuti bruciandoli in strada. È accaduto in via Sini, a Mulinu Becciu, e in via Sanna, a Pirri. Per spegnere i roghi sono intervenuti i vigili del fuoco. Ma quelle della notte tra lunedì e ieri non sono state le uniche operazioni dei pompieri legate all'emergenza spazzatura: un gruppo di vandali, per un folle divertimento, ha dato alle fiamme i mastelli lasciati sul marciapiede in via Monte Grappa e in via Doberdò a Is Mirrionis. Il fumo ha annerito le facciate dei due edifici interessati dagli incendi.
Discariche in fiamme
«Guardi, ci sono alcune persone che vivono nelle case popolari e non fanno la raccolta differenziata per non pagare la Tari. Così gettano i sacchetti in strada. Ma c'è anche chi, sapendo dell'esistenza delle discariche, pur non abitando qui, passa in auto e abbandona i proprio rifiuti». Una giovane mamma ieri mattina, nel passare accanto alla spazzatura bruciata nella notte in via Sanna a Pirri, scuote la testa. Afferra il proprio mastello e aggiunge: «C'è chi non ha mai ritirato il kit. Una volta ho rimproverato un signore che stava lasciando un sacchetto accanto a uno dei cumuli cresciuti in strada: lo ha recuperato ed è salito in auto con la bustina della spazzatura». Il rogo, avvenuto verso le due, ha bruciato un po' di rifiuti e annerito la cabina elettrica. Forse il gesto di qualche residente stufo di vedere i cumuli di spazzatura. Oppure l'azione di qualche ragazzino annoiato. «Nei quartieri dove ci sono molte case popolari purtroppo la situazione è questa», osserva un signore di mezza età a passeggio con il cane.
“Auto cassonetto”
I vigili del fuoco sono entrati in azione anche in via Sini, a Mulinu Becciu, per alcuni sacchetti di spazzatura dati alle fiamme. A pochi metri, in via Tiepolo, una vecchia auto distrutta in un incendio di qualche mese fa è diventata un cassonetto: all'interno c'è di tutto. E nel quartiere ci sono altre due zone a rischio: piazza delle Muse, in corrispondenza delle case-parcheggio (una montagna di rifiuti sta crescendo sul prato della piazza), e via Guido Cavallo, strada di collegamento tra viale Monastir e via Giotto. Rischio roghi elevato anche a San Michele e attorno al cimitero.
I vandali
A Is Mirrionis invece qualcuno si è divertito a incendiare i mastelli lasciati dai cittadini in strada. «Purtroppo il fuoco ha distrutto i cavi della fibra ottica e il fumo ha annerito la parete. Chi ci ripagherà dei danni subiti?», si chiede un'inquilina dell'edificio di via Doberdò davanti al quale sono stati date alle fiamme i contenitori della spazzatura. Davanti a gruppi di teppisti senza identità, le vittime del raid incendiario preferiscono non veder pubblicato il loro nome sul giornale. Stesso scenario in via Monte Grappa: anche qui i vigili del fuoco hanno domato le fiamme che stavano divorando i mastelli lasciati davanti all'ingresso di una palazzina. Il fuoco ha danneggiato il portone, le cassette delle lettere e il citofono. «L'inciviltà oramai dilaga», è il commento di un anziano davanti alla facciata annerita.
Rifiuti abbandonati
Ma l'emergenza spazzatura non riguarda più solo i quartieri popolari. Le segnalazioni che quotidianamente arrivano al numero whatsapp della redazione del giornale (348 2569678) sono numerose: cumuli di rifiuti riempiono, solo per citarne alcune, via Donizetti, via Tuveri, via Goldoni, via Satta e viale Merello all'angolo con il corso Vittorio Emanuele.
Matteo Vercelli