Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Porto canale e Zes, l'appello di Truzzu: «Non solo risorse, servono scelte politiche»«

Fonte: L'Unione Sarda
3 ottobre 2019

Il sindaco di Cagliari chiede la rimozione del vincolo ambientale

Porto canale e Zes, l'appello di Truzzu:
«Non solo risorse, servono scelte politiche»«Signor presidente faccia in modo che questa giornata non sia solo speciale ma diventi una giornata unica». L'aveva promesso e l'ha fatto. Il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu ha recapitato la pratica del Porto canale direttamente nelle mani del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. In apertura del tavolo dedicato al Contratto per lo sviluppo, dopo aver dato il «benvenuto nella città più bella del mondo», Truzzu è passato alle questioni urgenti. «È una giornata che può risultare scivolosa perché piena di aspettative, e quando ci sono tante aspettative si genera il rischio che tutto possa risolversi in una bolla d'aria. Lo dico perché mi piace costruire i rapporti con grande franchezza». In piedi, le mani giunte, oltre le lenti leggere gli occhi oscillano rapidi tra la platea e il premier che lo ascolta seduto con labbra serrate.
Nodi da sciogliere
«Noi abbiamo un porto, una perla del Mediterraneo, a metà tra Gibilterra e Suez. Un porto strategico, che ha le risorse ma che non è in condizioni di operare, un porto con un grande livello di maestranze, 270 lavoratori sono in cassa integrazione. Ci sono due nodi da sciogliere: uno è la zona economica speciale e l'altro è il superamento del vincolo paesaggistico. Due elementi per mettere in moto il Porto canale costruito con il sacrificio di tanti italiani e di tanti sardi, oltre mille miliardi per una grande opera che oggi è ferma per un assurdo e anacronistico vincolo paesaggistico. L'Autorità portuale ha cento milioni che non può spendere, qui oggi c'è un imprenditore di una delle più grandi multinazionali con un progetto che non può portare avanti perché in quel porto noi non potremo piantare nemmeno un chiodo».
La richiesta
Dopo aver chiarito i termini della vicenda, ecco l'appello: «Le chiedo l'impegno di riuscire a far sì che questa non sia solo una giornata importante ma che sia una giornata unica. Una giornata che non è fatta dalla logica di amministratori che si presentano dal presidente del Consiglio con il cappello in mano per chiedere risorse. Noi vogliamo scelte politiche, scelte infrastrutturali, scelte strategiche perché siamo convinti di avere la capacità e la qualità per poter costruire il futuro di questo territorio con le nostre gambe ma abbiamo necessità di camminare insieme». A siglare la chiusura del discorso l'applauso della sala e dei relatori, tutti tranne Conte che durante l'incontro non ha fatto cenno alla vicenda sulla quale è tornato un attimo prima di lasciare il palazzo. Ai piedi delle scale ha dichiarato ai cronisti: «Il presidente del Consiglio non può rimuovere il vincolo paesaggistico, questo lo capite bene. Invece per quanto riguarda il governo stiamo lavorando alla perimetrazione economica della Zes che sicuramente offrirebbe una fiscalità di vantaggio e favorirebbe gli investimenti».
I progetti per Cagliari
Anche il capoluogo, come tutti gli altri soggetti iscritti al Contratto per lo sviluppo, dovrà attendere per sapere se sarà ammesso ai finanziamenti. A Cagliari oltre ai progetti presentati dall'amministrazione comunale - tra i più attesi c'è quello per Is Mirrionis - ci sono molti altri interventi, tra gli altri, quelli avanzati da Regione e Camera di commercio.
M. C.