Lettera del presidente Abete al sindaco, nuovo stadio più vicino
Venerdì riunione a Roma per la preparazione della candidatura Uefa. Floris: «Noi siamo pronti».
di ANTHONY MURONI
Coincidenza, colpo di fortuna o possibile impedimento? Sarà il tempo a dire se la candidatura che la Figc sta per presentare all'Uefa per l'organizzazione dei campionati europei di calcio del 2016 avrà un effetto positivo sulla trattativa in corso sul nuovo stadio Sant'Elia. Certo é che l'amministrazione comunale ha preso molto sul serio l'invito ricevuto dalla Federazione che, con una lettera riservata, ha invitato Cagliari a far parte del gruppo di città destinate a ospitare le partite eliminatorie. E sembra interpretare questo coinvolgimento come un fatto capace di dare un nuovo impulso al progetto.
LA LETTERA È arrivata sul tavolo del sindaco di Cagliari Emilio Floris il 1 settembre ed è firmata dal presidente federale Giancarlo Abete: «Abbiamo presentato alla Uefa la domanda per partecipare alle procedure di selezione per ospitare nel nostro Paese i campionati europei di calcio del 2016 - scrive il massimo dirigente - e la città di Cagliari è stata inserita nel dossier che presenteremo alla Uefa». Per aggiudicarsi l'obiettivo mancato quattro anni fa (quando, in extremis, l'organizzazione del campionato continentale 2012 venne assegnato a Polonia e Ucraina) l'Italia dovrà vincere la concorrenza di Francia, Turchia, Norvegia e Svezia (le ultime due propostesi in maniera congiunta). A questo proposito è già partito il lavoro per completare il dossier definitivo per la candidatura, che dovrà arrivare all'Uefa entro il 15 febbraio 2010.
IL SINDACO «Si tratta di una richiesta che non può certo restare inascoltata - dice Emilio Floris, che venerdì ha partecipato alla festa organizzata dal presidente Cellino ad Assemini, evidenziando una ritrovata armonia - noi abbiamo l'esigenza di rendere più funzionale il nostro Sant'Elia e abbiamo già avviato tutte le procedure necessarie per farlo nei tempi più brevi. Credo che questo dato di fatto possa giovare anche alla Federazione, che potrebbe presentare agli organismi europei un impianto nuovo e funzionale. Avvantaggerebbe sia noi che la società Cagliari calcio per l'accesso a eventuali finanziamenti che potrebbero essere stanziati per rendere gli stadi più funzionali in vista degli Europei».
PRIMA RIUNIONE Di più se ne saprà già prestissimo, visto che venerdì il Comune di Cagliari sarà al tavolo di una riunione convocata a Roma dallo stesso presidente Abete. Potrebbe esserci lo stesso Floris, mentre è già sicura la presenza dell'assessore ai Lavori pubblici Raffaele Lorrai e del dirigente comunale Mario Mossa. Al workshop organizzato nella sala riunioni dell'Hotel Hilton Rome Airport parteciperanno anche i delegati Uefa incaricati di organizzare gli incontri tecnici finalizzati all'approfondimento dei temi e dei documenti che serviranno a costruire il dossier finale per la formalizzazione della candidatura.
REQUISITI «In questa prima fase saranno già chiariti quali sono i requisiti minimi previsti dall'organismo europeo per l'accettazione di eventuali candidature», fa sapere il direttore generale della Figc Antonello Valentini. A oggi lo stadio Sant'Elia ne sarebbe certamente sprovvisto (lo scorso anno l'Uefa negò persino la licenza per l'eventuale partecipazione del Cagliari alle coppe europee, tanto che per presentare la domanda preliminare si dovette ricorrere all'ospitalità dello stadio Friuli di Udine), ma la situazione potrebbe presto cambiare: «Al tavolo tecnico andremo per ascoltare - dice il sindaco Floris - ma anche per cominciare a parlare delle nostre idee sul futuro. Non partiamo certamente da zero e abbiamo la possibilità di presentarci all'eventuale appuntamento europeo con l'impianto più moderno e funzionale del lotto».
08/09/2009