Coronavirus, sos al Ctm e al prefetto: “Attivate subito le procedure per salvaguardare lavoratori e passeggeri sui bus di Cagliari”
Il sindacato Orsa al Ctm, con una lettera al Prefetto: “I lavoratori sono consapevoli della situazione epidemica che investe tutto il Mondo, sono consapevoli che il Servizio Pubblico di Trasporto in questo momento resta un servizio indispensabile per i Cittadini per muoversi da un capo all’altro della Città ma, allo stesso modo, sono consapevoli che il virus si diffonde attraverso il contagio tra le persone specialmente in ambienti chiusi e stretti come è quello del bus. Per questo i Lavoratori che operano all’interno dei bus debbono avere a disposizione gli strumenti ovvero creare tutte le condizioni per salvaguardare la propria salute e quella dei propri familiari con tutte le difficoltà e disagio che tali interventi possono comportare alla cittadinanza nel modificare le loro consolidate abitudini di trasporto”
Coronavirus, sos al Ctm e al prefetto: “Attivate subito le procedure per salvaguardare lavoratori e passeggeri sui bus di Cagliari”. Il sindacato Orsa fa partire una diffida al Ctm, con una lettera al Prefetto: “I lavoratori sono consapevoli della situazione epidemica che investe tutto il mondo, sono consapevoli che il Servizio Pubblico di Trasporto in questo momento resta un servizio indispensabile per i Cittadini per muoversi da un capo all’altro della Città ma, allo stesso modo, sono consapevoli che il virus si diffonde attraverso il contagio tra le persone specialmente in ambienti chiusi e stretti come è quello del bus. Per questo i lavoratori che operano all’interno dei bus debbono avere a disposizione gli strumenti ovvero creare tutte le condizioni per salvaguardare la propria salute e quella dei propri familiari con tutte le difficoltà e disagio che tali interventi possono comportare alla cittadinanza nel modificare le loro consolidate abitudini di trasporto.
Questo il testo del comunicato diffuso oggi alla stampa dal sindacato Orsa del Ctm: “In data 5 marzo 2020 lo stesso CTM/SpA ha emanato un Ordine di Servizio n. 34 (in allegato) dove, citando l’art. 1 comma a) del DPCM del 4/03/2020, ha sospeso i corsi per il rinnovo della CQC per i conducenti del CTM;
l’OdS sospende con effetto immediato i movimenti dei propri dipendenti (Impiegati) sul territorio nazionali ed estero;
con l’OdS per i Conducenti di linea (Operatori di Esercizio) il CTM non attua alcuna misura che possa prevenire per gli Stessi l’infezione da nuovo coronavirus;
l’OdS prevede che “saranno inoltre intensificate le attività di sanificazione dei mezzi” ma non è dato sapere con quale prodotto e metodologia vengono “sanificati” i mezzi e con quale periodicità;
l’OdS conclude citando che “laddove lo sviluppo della situazione lo rendesse necessario, attraverso nuove comunicazioni, saranno fornite ulteriori informazioni e indicazioni”.
Quanto sopra espresso, le scriventi segreterie sono preoccupate nel modo con il quale il CTM espone, senza alcun confronto, le misure di prevenzione da coronavirus quasi che stia facendo il massimo per tutelare la salute dei propri dipendenti ovvero una parte di Essi ma, in sostanza, non si intravedono né la consistenza né, tantomeno, l’efficacia di tali “misure”.
Sentite le preoccupazioni dei Lavoratori e visto alcune azioni che altre Aziende di Trasporto Pubblico Locale stanno attuando per prevenire la diffusione del virus e per tutelare la salute dei Lavoratori e dei Conducenti si Diffida il CTM/SpA affinché ponga in essere tutte le misure necessarie finalizzate all’osservanza del DPCM del 4 marzo 2020 e, nello specifico la lettera h) dell’art.2 nonché le disposizioni contenute nell’allegato 1 di detto DPCM.
A tal proposito si chiede di adottare misure come:
· “Interventi straordinari di sanificazione dei mezzi” consistenti nel far rientrare più volte i bus durante il servizio e metterne altri sanificati. A nulla può servire sanificare la notte un bus che l’indomani resta in servizio per oltre 15 ore. Inoltre mettere a conoscenza le scriventi di quale prodotto sanificante venga usato e che conseguenza possa avere per il Conducente che lavoro per oltre 6 ore nonché per i Lavoratori che per ore vi transitano come i Verificatori;
· Fornire al Conducente e ai Verificatori le apposite mascherine e il disinfettante per la pulizia delle mani;
· Emanare l’OdS per sospendere la vendita dei biglietti da parte dei Conducenti e non fornire alcuna informazione all’Utenza;
· Delimitare nella parte anteriore lo spazio per non avvicinarsi di almeno due metri al Conducente;
· Bloccare l’apertura della portina anteriore per non fare salire l’Utenza. Laddove vi sono solo due portine si deve usare quella posteriore sia per salire che per scendere;
· Limitare il numero massimo consentito dei passeggeri all’interno del bus di almeno del 30%;
· Pubblicare le dovute comunicazioni all’Utenza per spiegare le nuove disposizioni sull’uso del bus e le motivazioni;
· Gli unici servizi igienici a disposizione dei Conducenti siti in Piazza Matteotti, via Brigata Sassari a Quartu S. E. e nel deposito di viale Ciusa, debbono essere più volte puliti e sanificati e, inoltre, i contenitori debbono essere sempre pieni con sapone sanificante del tipo previsto.
Le scriventi restano in attesa di un confronto, anche congiunto, per trovare soluzioni ancora più incisive per salvaguardare la salute dei Lavoratori e dei Passeggeri ma chiedono al CTM/SpA di applicare immediatamente le misure minime sopra elencate e qualora non vi sarà un’immediata risposta da parte del CTM, i Lavoratori attiveranno le modalità previste dalla Legge 146/90 e ss. mm. ii. al fine di tutelare la loro salute e quella dei familiari”.