Mercato di Pirri? L'assessore: "Ingressi controllati, distanze non rispettate dai clienti"
CAGLIARI. Hanno fatto molto discutere le immagini che YouTg ha pubblicato questa mattina, scattate al mercato di Is Bingias a Pirri. Inequivocabili: clienti, per lo più anziani, molti senza alcun tipo di protezione, tutti - fino a 16 - nella stessa corsia. In metà, in realtà. Due foto scattate in momenti diversi - non si ripete nemmeno un soggetto, tra uno scatto e l'altro - che dimostravano chiaramente quanto all'interno della struttura non fossero rispettate le distanze di sicurezza imposte dalle direttive governative e dal buonsenso.
Nessun attacco al Comune. Nessuna accusa verso gli operatori, alcuni dei quali si sono precipitati a pubblicare foto di un mercato deserto: sono momenti differenti, è chiaro.
Un attacco a nessuno, in realtà. Ma solo la certificazione di un fatto.
La tesi di chi ha bollato come "bufala" la notizia (al netto di accuse di manipolazione e altre amenità) è stata: attraverso uno scatto in prospettiva ingannevole, in un momento particolare, si è voluta rappresentare una situazione che non c'era. Esatto, è un problema di prospettiva. Quella attraverso la quale si analizzano i fatti. Al mercato di Pirri, lo impongono le regole stringenti del Comune, sono consentiti 30 accessi contemporanei. Uno per ogni box. Gli ingressi sono controllati. Ma se i clienti che in contemporanea entrano si dirigono verso una sola corsia, il contingentamento è vanificato, le distanze ridotte. E il coronavirus in agguato. Perché, lo dicono i terribili bollettini quotidiani della protezione civile, il contagio non bada al fatto che sia stato "un momento".
E se questo "chiarimento" non dovesse essere sufficiente, riportiamo la posizione ufficiale dell'assessore comunale alle Attività produttive Alessandro Sorgia. Ha lui la competenza sui mercati civici. Ecco cosa scrive: "Gli ingressi contemporanei sono stati previsti come regola generale per tutti i mercati civici in numero in rapporto 1 utente / 1 operatore. Pertanto per quanto riguarda il mercato di Is Bingias, 30 persone contemporaneamente (essendo una trentina gli operatori ivi presenti). Dalla foto", e qui Sorgia va nello specifico, "non mi risulta che si vedano più di 30 persone: in quel caso avrebbe voluto intendere un mancato controllo da parte delle persone preposte allo stesso. Il problema purtroppo", e questo passaggio è fondamentale, "è che i clienti presenti, nonostante gli ingressi contingentati, non hanno rispettato le disposizioni impartite relativamente al mantenimento delle distanze di sicurezza all'interno dei mercati come in questo caso". Poi la promessa, perché nessuno vuole - se è possibile altrimenti - che le attività produttive di Cagliar chiudano: "Mi sto già attivando per operare dei correttivi e trovare delle soluzioni, già allo studio mio e del Dirigente del Servizio per il problema evidenziato e affinché inoltre sia incentivata e agevolata la vendita a domicilio".
Di seguito la nota integrale dell'assessore:
Stiamo vivendo tutti una situazione complicata che richiede a tutti noi dei sacrifici.
È chiaro ed evidente che l'invito da parte mia e di tutta l'amministrazione comunale che rappresento è di stare a casa, tranne che nei casi eccezionali previsti tassativamente dal D.p.c.m..
Uno di questi casi riguarda appunto il poter fare la spesa che anche noi abbiamo voluto seguire alla lettera e regolamentare per quanto di nostra competenza appunto relativamente ai mercati civici.
Ecco di seguito le disposizioni adottate ad oggi:
1) I mercati civici rimarranno aperti nei giorni e orari consueti;
2) Tutti gli ingressi previsti sono contingentati così come impone la legge e i clienti sono invitati a mantenere le distanze di sicurezza sia in attesa che all'interno degli stessi;
3) Il mercato di San Benedetto prevede due ingressi in via Bacaredda e via Tiziano;
4) i mercati di via Quirra e Is Bingias un solo ingresso attraverso l'accesso al lato della scala mobile;
5) il mercato di Sant'Elia attraverso l'accesso di via Curtatone;
6) il mercato di Santa Chiara attraverso l'accesso sito nelle scalette di Santa Chiara;
7) il mercato ittico dall'accesso sito in viale la playa.
Gli ingressi contemporanei sono stati previsti come regola generale per tutti i mercati civici in numero in rapporto 1 utente / 1 operatore.
Pertanto per quanto riguarda il mercato di Is Bingias, 30 persone contemporaneamente (essendo una trentina gli operatori ivi presenti).
Dalla foto non mi risulta che si vedano più di 30 persone: in quel caso avrebbe voluto intendere un mancato controllo da parte delle persone preposte allo stesso.
Il problema purtroppo è che i clienti presenti, nonostante gli ingressi contingentati, non hanno rispettato le disposizioni impartite relativamente al mantenimento delle distanze di sicurezza all'interno dei mercati come in questo caso.
Mi sto già attivando per operare dei correttivi e trovare delle soluzioni, già allo studio mio e del Dirigente del Servizio per il problema evidenziato e affinché inoltre sia incentivata e agevolata la vendita a domicilio