Rassegna Stampa

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Cagliari, il caso esplode in Consiglio: “La giunta Truzzu boccia il centro sportivo per disabili”

Fonte: web Castedduonline.it
10 giugno 2020

Cagliari, il caso esplode in Consiglio: “La giunta Truzzu boccia il centro sportivo per disabili”

“No al centro d’eccellenza in via Pessagno”. Benucci contro l’assessore Spano: “Ha dichiarato che gli atleti paralimpici possono fare sport dentro gli impianti comunali senza spazi dedicati: una dichiarazione che mette in luce la mancanza di visione politica dello sport oltre a una grande mancanza di sensibilità”

“No della giunta Truzzu al centro d’eccellenza paralimpico in via Pessagno”. Esplode la polemica in consiglio comunale. Il consigliere del centrosinistra Marco Benucci ha attaccato duramente in aula l’assessore allo Sport Paolo Spano.
La storia. Nel 2019 la Giunta Zedda aveva individuato a Cagliari lo spazio del campo da calcio sterrato in via Pessagno come area da dedicare, assieme agli spogliatoi, alla realizzazione di un centro d’eccellenza per lo sport paralimpico dopo le interlocuzioni avute con il Comitato italiano paralimpico (il CIP è l’ente pubblico che si occupa dello sport paralimpico), disponibile a realizzare a sue spese questo impianto che per l’amministrazione comunale sarebbe stato a costo zero.
Due anni dopo, la giunta Truzzu fa marcia indietro e senza neanche sentire i rappresentati del CIP ha deciso di realizzare in via Pessagno uno skatepark, dimenticandosi che già uno skatepark è in realizzazione in via dei Valenzani, dopo un’interlocuzione con la Federazione competente. La decisione è stata ribadita oggi a seguito di un’interrogazione sul tema presentata da Marco Benucci, capogruppo del gruppo Progressisti, durante la seduta del Consiglio comunale.
“L’assessore allo Sport Paolo Spano ha dichiarato che gli atleti paralimpici possono fare sport dentro gli impianti comunali senza spazi dedicati – sottolinea Marco Benucci – sottintendendo che di uno spazio dedicato a loro per creare un’eccellenza sportiva si può fare a meno: una dichiarazione che mette in luce la mancanza di visione politica dello sport oltre a una grande mancanza di sensibilità”.