Viale Marconi a senso unico, rivoluzione per 300mila: esperimento di 6 mesi
CAGLIARI. Ogni giorno 21mila auto in entrata, 17mila in uscita da Cagliari: viale Marconi, la strada intercomunale più trafficata d’Europa, si prepara a una vera rivoluzione: il senso unico. Si tratta di una fase sperimentale che durerà almeno sei mesi. Poi i tecnici del Comune faranno una valutazione che permetterà di apportare eventuali modifiche con la sistemazione della segnaletica.
Il tutto costerà circa 4 milioni di euro e i lavori dureranno fino a marzo. Prevedono: marciapiedi e il sistema di illuminazione, allargamento dello svincolo all’uscita dell’arginale e segnaletica, da via Cavaro fino all’ingresso del quartiere Europeo. Il secondo lotto invece tutta la sistemazione dei marciapiedi, illuminazione e realizzazione delle piste ciclabili su doppio senso di marcia oltre l’asse stradale che collegheranno Cagliari con l’hinterland, fino a Is Pontis Paris, per un totale di 9 milioni. I lavori inizieranno sabato, in concomitanza con l’attivazione del senso unico.
Chi vorrà da Cagliari andare verso Quartu potrà scegliere di svoltare in via Galvani e attraversare l’arginale, che comunque potrà raggiungere sia dall’Asse Mediano che da Genneruxi. Viceversa, chi da Quartu vorrà raggiungere Cagliari, troverà un senso unico fino all’asse mediano, poi di nuovo il doppio senso.
“Un importante progetto di mobilità metropolitana che interesserà oltre 300mila persone”, spiga il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, “gli obiettivi sono quelli di migliorare la sicurezza della strada, di renderla più fruibile e accessibile anche ai pedoni perché ci saranno i marciapiedi, e ci saranno due corsie preferenziali per i bus, e con il senso unico speriamo di ridurre gli incidenti sulla strada che è sempre stata una delle strade più pericolose”.
Quartu chiede intanto “un collegamento veloce con mezzi pubblici tra Cagliari e Quartu”. Il sindaco Graziano Milia si dice insoddisfatto del tracciato della Metropolitana “perché è un po’ lungo, occorrerà vedere i tempi di percorrenza, ci batteremo molto per un collegamento veloce con mezzi elettrici con corsie preferenziali su viale Marconi, e ci batteremo anche per una Metropolitana che abbracci l’intero Poetto, non solo fino a Marina Piccola”.