Marina Piccola
Non era un chiosco ma un carrello mobile quello che il Comune voleva smantellare a Marina Piccola. Ma il tribunale amministrativo ha bloccato la procedura su ricorso di Giancarlo Pala, titolare di una regolare concessione per l'occupazione del suolo pubblico. Con la conseguenza che il camion per le bibite resterà lì, come previsto, grazie al verdetto depositato la settimana scorsa, su istanza dei legali Giuseppe Andreozzi e Roberta Andria. Gli avvocato avevano impugnato, per conto dell'imprenditore, l'ordinanza del dirigente del Servizio edilizia privata del 2006, che ordinava a Pala la demolizione di un “chiosco” in fase di costruzione perché realizzato «in assenza di concessione edilizia su un'area sottoposta a vincolo di tutela paesistica». Ai giudici i difensori hanno rappresentato diversi profili di illegittimità, tra quali la mancata comunicazione dell'avvio del procedimento. In sostanza, il dirigente aveva deciso di far abbattere l'opera senza avvisare il titolare della concessione. Per i giudici, un «eccesso di potere per travisamento ed erronea valutazione dei fatti e carenza di istruttoria».