Rassegna Stampa

Il Sardegna

Stadio, Cellino in pressing «Ora basta con gli scherzi»

Fonte: Il Sardegna
6 ottobre 2009

Sant'Elia. Il presidente rossoblù: «Nessun ricatto. Ma alla società servono risposte»

Floris: « Ha ragione. Bisogna fare in fretta. Relazione pronta entro la settimana prossima»

A pochi giorni dall'arrivo della relazione sullo stadio il patròn rossoblù Massimo Cellino incalza l'amministrazione : «Non è più il momento di scherzare, serve un impianto nuovo, perchè lo stadio attualmente non esiste». Dunque nessuna minaccia di trasferimento altrove e nessun ricatto all'amministrazione. Solo certezza sui tempi. «Sono d'accordo con lui», ammette il sindaco Emilio Floris, che assicura: «la settimana prossima sarà pronta la relazione dei tecnici comunali ».
E PROPRIO sulla relazione dei tecnici (composta da dirigenti esperti di Patrimonio, Urbanistica, Lavori pubblici e contratti) si baserà la decisione politica finale sul destino dello stadio Sant'Elia. Se sarà ristrutturazione o demolizione, parziale o totale. O addirittura la costruzione di uno stadio nuovo accanto al vecchio. Necessaria una soluzione ad una matassa di problemi: da quelli della pianificazione urbanistica (area sportiva come cerniera tra il rione di Sant'Elia e la città) aspetti tecnici legati all'edificazione e quelli amministrativi sull'alienazione del terreno dal Comune al Cagliari. Cellino ha fretta. «Non c'è più tempo da perdere», ribadisce il presidente del Cagliari calcio, «non siamo in condizioni di poter scherzare stadio non esiste, non possiamo fingere: lo stadio non c'è. Il mio non è un ricatto», conclude, «sono sicuro che il Comune prenderà la decisione». «Sono d'accordo con Cellino», spiega Floris, «bisogna agire in fretta. I tecnici sono al lavoro ed entro la settimana prossima potrò esaminare la loro relazione ». «Lo stadio si farà a Sant'Elia », assicura il presidente della commissione Urbanistica Massimiliano Tavolacci, «anche perchè le richieste della Figc non riguardano è solo lo stadio in sè, si guarda anche ad un contesto di infrastrutture, alberghi e trasporti difficilmente trovabile nell'hinterland». E non manca chi lancia la sfida. «È anni che minaccia», sottolinea Lino Bistrussu, Riformatori, «ormai i suoi ultimatum non si contano. Ma stia tranquillo: lo stadio gratis non l'avrà mai». INTANTO i tecnici si avviano alla stesura della relazione. Nero su bianco entro la settimana prossima. Alla demolizione restano contrari i consiglieri comunali di opposizione («teniamolo in piedi per i dilettanti e i grandi eventi») e l'ex bomber dello scudetto del '70 Gigi Riva, che guarda al Sant'Elia come stadio Olimpico dell'Isola. Il Comune vuole una grande area sportiva tutta nuova: stadio e dei parcheggi (i posto auto saranno interrati e sopra troverà spazio una grande area verde) andranno al legarsi all'area del Coni (campo di atletica, palazzetto della boxe, pista di pattinaggio e piscine comunali di via dello Sport e viale Diaz) e a quella di Gigi Riva (concessione trentennale della Regione): dove il Comune potrebbe realizzare una cittadella sportiva con finalità sociali rivolta ai bimbi di Sant'Elia. ¦ EN.NE.


Il dato

 Tempi rapidi per le grandi opere ¦
¦ Floris interviene sull'intesa Stato-Regione per le grandi opere: «L'auspicio è che i soldi arrivino in tempi certi». Il sindaco ha ribadito il sì all'integrazione tra metro di superficie e sotterranea.