Caro bollette, i Comuni protestano spegnendo le luci
Giovedì alle 20 sarà simbolicamente spenta l’illuminazione di un luogo significativo di ogni città e paese. Si tratta di una protesta silenziosa che il Comune di Cagliari sta attuando da mesi, lasciando al buio ogni sera la maggior parte delle strade cittadine
“Le risposte dal Governo alle richieste dei comuni non sono sufficienti: evidentemente non si percepisce il rischio che questa crisi si ripercuota negativamente sui bilanci degli enti locali e di conseguenza soprattutto sulla possibilità di erogare in continuità i servizi pubblici cittadini”.
Per questo, ha annunciato il presidente dell’Anci Nazionale, Antonio De Caro, sindaco di Bari, giovedì prossimo 10 febbraio alle ore 20 molti comuni italiani spegneranno simbolicamente l’illuminazione di un edificio rappresentativo o di un luogo significativo per la comunità. “Speriamo che in questo modo si possa comprendere a quali rischi si va incontro se non si interverrà presto con un sostegno adeguato a coprire almeno tutti gli aumenti previsti in questi mesi”, ha concluso De Caro.
L’iniziativa è stata rilanciata sui social dal presidente dell’Anci Emiliano Deiana e dunque il gesto di protesta verrà sicuramente riproposto anche in tanti comuni della Sardegna. Sicuramente si tratta di una forma di protesta particolarmente congegnale per il Comune di Cagliari. L’amministrazione del capoluogo sardo guidata da Paolo Truzzu sta infatti attuando ormai da parecchi mesi questa forma di protesta silenziosa contro il caro bollette, lasciando al buio ogni sera la maggior parte delle strade cittadine.