Rassegna Stampa

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Cagliari, svolta sul soccorso in mare: al Poetto arrivano i bagnini con le moto d’acqua

Fonte: web Castedduonline.it
14 dicembre 2022

Cagliari, svolta sul soccorso in mare: al Poetto arrivano i bagnini con le moto d’acqua

A salvare i bagnanti cagliaritani in difficoltà durante l’estate prossima i soccorsi arriveranno con le acquabike con la scritta “Salvataggio – Lifeguard”. “Sono utilizzabili in qualsiasi condizione meteo, inaffondabili e in grado di garantire un intervento rapido senza perdita di tempo prezioso”.

 

A salvare i bagnanti in difficoltà in mare arriveranno i bagnini con le moto d’acqua. Il primo ok al provvedimento è arrivato stamattina col via libera nella commissione comunale Politiche del mare, presieduta da Raffaele Onnis. Servirà ora il via libera del consiglio comunale
Il punto è che Cagliari ha 18 km di litorale. E il Comune, che coordina e garantisce la copertura del servizio di salvamento e assistenza a mare dei bagnanti durante la stagione balneare lungo il litorale del Poetto non coperto da concessioni e a Cala Mosca, conta solo su quattro postazioni: una a Cala Mosca, una alla prima fermata, un’altra alla quarta e l’ultima davanti all’ex ospedale marino. Il servizio viene affidato in gestione tramite convenzione biennale, garantendo la copertura di un periodo di circa 90 giorni l’anno, coprendo la fascia oraria compresa tra le 9 e le 19.
Il servizio presenta alcune criticità. Le principali riguardano la vastità dello specchio d’acqua sulla costa, l’elevata frequentazione e le difficoltà operative legate alle condizioni meteo marine, perché in caso di difficoltà di un bagnante la tempestività dell’intervento è un requisito fondamentale per evitare gravi conseguenze. Serve poi il coordinamento dei soccorsi e la possibilità di interloquire con la capitaneria di Porto che è in costante ascolto nell’apposito canale radio VHF 16.
La mozione spiega che in tutte le principali realtà balneari del mondo vengono utilizzate le moto d’acqua con la zattera di salvamento che garantiscono “una rapidità di intervento straordinaria”. Sono dotate di un potente motore azionato da idrogetto (senza elica), che “oltre ad evitare il pericolo di ferire i bagnanti riescono in modo facile e veloce ad intervenire, anche con le condizioni meteo-marine avverse, con vento o onde molto alte, che nella norma impediscono l’utilizzo dei tradizionali pattini. Sono infatti utilizzabili in qualsiasi condizione, inaffondabili (in caso di rovesciamento sono facilmente riposizionabili da un solo operatore), ma oltre che sicure sono soprattutto in grado di garantire un intervento rapido senza perdita di tempo prezioso, che può essere determinante per salvare la vita di chi si trova in difficoltà. Inoltre sono dotate di speciali barelle per agevolare il trasporto del bagnante”.
Anche il Comando Generale Corpo delle Capitanerie di Porto, per voce del Contrammiraglio Stefano Vignani, ha espresso il suo parere favorevole all’utilizzo delle moto d’acqua da parte dei bagnini per l’attività di salvataggio, “…considerato che le caratteristiche di aderenza, di velocità e di tenuta sull’acqua indubbiamente maggiori di un comune pattino di salvataggio, nonché ipotizzando un utilizzo anche in condizioni meteo-marine avverse, nulla osta da parte di questo Comando Generale all’eventuale impiego di acquabike per operazioni di soccorso”.
La mozione prevede lo stanziamento delle somme utili per il potenziamento del servizio di salvamento a mare, attraverso l’utilizzo di 2 moto d’acqua allestite con la specifica zattera di salvamento e radio vhf, nel numero utile per garantirne la disponibilità in ogni postazione. Sulle moto d’acqua sarà riportata la scritta “Comune di Cagliari – Ufficio Protezione Civile” – Salvataggio – Lifeguard.
L’opposizione non ha partecipato al voto. “I soldi vanno usati magari per assumere più personale bagnini e personale specializzato al salvataggio per garantire che i 18 km di spiagge in carico al comune di Cagliari siano sicuri”, ha dichiarato Fabrizio Marcello, capogrppo Pd, “magari visto che la stagione è molto più lunga, con quei soldi a si può ampliare la stagione anche in mesi che adesso non sono coperti”.