Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Si ripara la condotta senza scavare buche

Fonte: L'Unione Sarda
28 dicembre 2009

Stampace. Lavori in corso in vico III Sant'Efisio per risolvere il problema delle perdite d'acqua



Sono ancora in corso, a Stampace alto, i lavori di risanamento della vecchia condotta idrica di vico III Sant'Efisio, dove in passato si erano verificate numerose perdite. Gli operai sono entrati in azione il 13 novembre scorso e se non ci saranno intoppi porteranno a termine il loro lavoro entro gennaio. L'intervento interessa un tratto di strada di circa 60 metri, tra via Fara e via Sant'Efisio, ed è curato dalla ditta “Waste Service” che opera per conto di Abbanoa.
Per riparare la condotta si sta sperimentando una nuova tecnica che non renderà necessario sventrare la strada. I tubi preesistenti rimarranno infatti al loro posto: verranno ripuliti e telesondati, dopodiché al loro interno sarà inserito un tubo di diametro leggermente inferiore che aderirà perfettamente al preesistente. In questo modo la portata della condotta, e dunque la pressione dell'acqua, non subiranno variazioni di rilievo.
«L'intervento - fa sapere Abbanoa per bocca di un suo ingegnere - non comporterà alcun disagio per le utenze. L'erogazione dell'acqua non sarà sospesa». L'acqua arriva regolarmente a tutte le case grazie a un bypass che collega la condotta principale di via Santa Margherita a quelle di via Fara e via Sant'Efisio.
«Dato che si tratta di una sperimentazione - chiarisce il tecnico - l'intervento sarà a costo zero per il Comune».
Dopo tanti anni di disagi dovuti alle continue perdite, i residenti non possono che dirsi soddisfatti. Tuttavia nel panorama generale c'è chi avanza delle perplessità. «Risanare la condotta è fondamentale - commenta Beppe Martinez, residente in via Sant'Efisio - ma bisogna anche consolidare il terreno per evitare nuovi episodi di cedimenti strutturali delle palazzine attigue. Sono infatti convinto che gli smottamenti dell'anno scorso siano stati la conseguenza delle grosse perdite idriche che si sono susseguite e dei ripetuti rattoppi effettuati da Abbanoa». Il timore, in altre parole, è che anche se la condotta sarà sistemata nel sottosuolo permangano ancora dei vuoti scavati dall'acqua: bisognerebbe controllare ed eventualmente consolidare. ( p. l. )

28/12/2009