Stampace. Piazza Yenne coperta di guano. Protesta nel rione e in circoscrizione
«Solo le reti possono fermare il guano». Uffici tecnologici impotenti davanti alla pioggia maleodorante che cade sui cassonetti di piazza Yenne, quasi inaccessibili per il cattivo odore. Il presidente della circoscrizione Gianfranco Carboni si era rivolto all'ufficio Igiene del suolo per avere notizia circa un eventuale intervento di pulizia sui cassonetti bersagliati quotidianamente dagli uccelli. Nella risposta, a firma dei dirigenti Guglielmo Carletti e Paolo Malavasi, l'ufficio si fa scudo col contratto firmato con l'azienda che cura il servizio dell'igiene del suolo parla di problema risolvibile «solo con la potatura degli alberi e ponendo barriere che impediscano a piccioni e storni, di stazionare negli alberi della piazza». Questo perchè il contratto di servizio prevede che i cassonetti vengano lavati e bonificati 3 volte al mese e data la presenza massiccia di volatili sui il problema non verrebbe risolto nemmeno con interventi straordinari di lavaggio. Il problema è il solito, l'ufficio Verde pubblico tarda a intervenire sulle fronde per non compromettere la capacità fotosintetica delle piante. «Al Comune la mano destra non sa cosa fa la mano sinistra», accusa il presidente della circoscrizione del centro storico Gianfranco Carboni. «e dire che basterebbero 15 minuti al giorno di uso di una idropulitrice (costo 15 euro)». ¦