Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Rifiuti, un altro rinvio per il mega appalto L’opposizione: «Inaudito»

Fonte: La Nuova Sardegna
30 dicembre 2009

MERCOLEDÌ, 30 DICEMBRE 2009

Pagina 2 - Cagliari



Un’ordinanza del sindaco prorogherà la gestione del servizio sino all’assegnazione definitiva




ROBERTO PARACCHINI
CAGLIARI. Un altro rinvio per il mega appalto dei rifiuti: trecentonovanta milioni di euro per nove anni di gestione del servizio. Un bando che si sta caratterizzando non solo per la cifra in gioco, ma anche per la lunghezza del suo iter. «Teniamo presente, però - spiega L’assessore Gianni Giagoni (Servizi tecnologici) - che una somma simile comporta un impegno e un’attenzione altissimi».
0ra vi sarà un’altra proroga... «Ma parlare di “proroga” non è corretto - precisa Giagoni - si tratta di una ordinanza che emette il sindaco Emilio Floris e in cui si impone all’associazione di imprese, che gestisce attualmente il servizio, di continuare a farlo per un altro lasso di tempo, sino al momento di definizione della gara d’appalto».
Gli uffici dell’assessorato hanno passato i documenti all’ufficio appalti. E vi sono stati alcuni rilievi, il che significa altro tempo per adempiere alle osservazioni. Poi nei primi mesi di gennaio vi sarà la pubblicazione del bando, più i tempi tecnici per l’iter. Complessivamente almeno altri sei mesi, se tutto andrà bene: in pratica nell’autunno del 2010 potrebbe esservi l’aggiudicazione definitiva, ma se dovessero esserci complicazioni, sarebbe peggio. Da qui l’esigenza, per l’amministrazione, di essere puntigliosa.
L’opposizione, però, non è d’accordo: «Il dato più preoccupante - ha precisato recentemente Ninni Depau, capo gruppo del Pd in Comune - è che non saranno mantenuti i tempi che l’amministrazione comunale si era data: assegnare, tramite appalto, la gestione del servizio entro l’anno. E questo porterà alla sesta proroga, nonostante le rassicurazioni del sindaco Emilio Floris e i rischi di commissariamento paventati dallo stesso primo cittadino». Secondo Depau «le modalità del bando prevedono che gli attuali elevatissimi costi annui siano proiettati per nove anni senza alcuna ottimizzazione della raccolta». Un quadro «preoccupante se si considera che, in base a una indagine del Sole 24 ore, Cagliari è risultata la città italiana con il costo più alto della tassa per la raccolta dei rifiuti (Tarsu): circa 250 euro a cittadino». Inoltre la Tarsu copre annualmente «solo il 65 per cento del costo della raccolta (35 milioni contro i circa 50 milioni annui di costo, pari a circa un quarto dell’intero bilancio comunale)». In pratica: quando questa tassa «si trasformerà in tariffa, come chiede l’Ue - e quindi il costo del servizio dovrà essere interamente coperto dalla stessa tariffa - quest’ultima aumenterà di quasi il 50 per cento».
La diminuzione del “balzello” per i rifiuti potrebbe essere possibile se si riducesse al 40 per cento la raccolta dell’indifferenziato. «Ma anche quest’anno Cagliari non riuscirà a raggiungere gli obiettivi della raccolta differenziata (del 40 per cento): siamo a un media è del 27», ha affermato Andrea Scano, Pd.