Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Guido Melis: «Ora serve un atto di tutela pubblica»

Fonte: La Nuova Sardegna
9 febbraio 2010

MARTEDÌ, 09 FEBBRAIO 2010

Pagina 4 - Sardegna

IL DIBATTITO





ROBERTO PARACCHINI

CAGLIARI. «A questo punto penso sia necessario procedere a un atto di tutela pubblica di Tuvixeddu: farò in tal senso un’interrogazione al ministro competente», afferma il parlamentare del Pd Guido Melis commentando la sentenza del Consiglio di Stato e quella che proscioglie la Giunta guidata da Renato Soru dall’accusa di irregolarità avanzate dalla Coimpresa. Soddisfatto per l’ultima sentenza anche Fausto Martino, il soprintendente ai Beni architettonici, che nell’agosto del 2008 annullò le due autorizzazioni paesaggistiche date dal Comune alla Coimpresa, poi ripristinate dal Tar e successivamente cassate per incompletezza dal Consiglio di Stato. «Ora io non sono più a Cagliari, ma una valutazione di merito sulla lottizzazione la sovrintendenza l’ha già fatta ed è negativa. E le future richieste di autorizzazione paesaggistica andranno viste all’interno di questo quadro».
La Regione da parte sua, spiega l’assessore regionale Lucia Baire (Cultura), «ha attivato un tavolo di lavoro regionale con tutti gli assessorati competenti e le sovrintendenze locali». Come preocederete ora? «Premesso che partiamo dalla tutela e conservazione del bene pubblico della necropoli di Tuvixeddu, cercheremo una soluzione che rispetti tutti i diritti delle parti in campo». Per il sindaco di Cagliari Emilio Floris «la morale è che oggi non abbiamo ancora un parco. Come Municipio siamo disposti a discutere: avevamo ipotizzato che la strada fosse sotterranea e non passasse per il canyon e di non edificare nel catino». Per Vincenzo Tiana, responsabile regionale di Legambiente, invece «la sentenza del Consiglio di Stato renderà molto più problematico, per il Comune, avere le concessioni. Per questo non ci sembra corretto che la Coimpresa metta in vendita anche case per le quali non ha ancora le autorizzazioni paesaggistiche».