VENERDÌ, 12 FEBBRAIO 2010
Pagina 2 - Cagliari
Domani in piazza Yenne e via Santa Maria Chiara
CAGLIARI. Cosa c’era prima della playstation e dell’avvento della multimedialità. Per ricordare come si giocava una volta, quando i soldi erano pochi, ma la fantasia non mancava, domani dalle 10 alle 13, e ancora dalle 15.30 alle 18, tra piazza Yenne e la Salita di Santa Chiara, la Società di Sant’Anna offre un appuntamento imperdibile: “Giochi tradizionali nel centro storico”. È la riproposizione dei divertimenti di un tempo, quelli oggi andati quasi perduti ma che hanno tenuto compagnia, facendole crescere, generazioni di bambini diventati i nonni di oggi. Per l’occasione interverranno anche l’associazione Uisp Giochi tradizionali di Sassari, insieme al Comune di Belvì, che rispolvereranno alcuni dei divertimenti tradizionali delle loro zone. Davanti a un pubblico, che si spera abbracci giovani e anziani, gli organizzatori daranno vita ai giochi e alle filastrocche di un tempo: dai “protus quaddus prontus”, i cavallini imitati cavalcando un semplice bastone di legno, che proiettavano gli aspiranti cow boys nel tanto agognato Far west, a “zacca e poni”, dove il malcapitato doveva indovinare chi tra i diversi giocatori gli aveva dato la “zaccata”. Da “Palla Prigioniera” a “Pincareddu”, dove quando a indovinare, con gli occhi bendati, era una fanciulla e quello da scoprire un maschietto, ricorda con voce divertita Giancarlo Luzzu, segretario della Società di Sant’Anna, che poi pretendeva un bacetto. Giochi costruiti con poco, o nulla ‹‹Li ricavavamo - continua Luzzu - da materiali di riciclo››. Altro che videogiochi. Nella chiesetta di Santa Chiara, sarà allestita una mostra di vecchi giochi. (sz)