Comune. Servono dirigenti, poche speranze per i precari accampati in via Roma
Operazione-trasparenza: in calo le assenze per malattia
Il blocco delle assunzioni nel pubblico impiego impedisce il ricambio.
Lo hanno chiamato “monitoraggio dei dati sul personale” ma, secondo il sindaco Emilio Floris e l'assessore Giuseppe Farris, si sarebbe anche potuta chiamare “Operazione trasparenza”. Un lavoro svolto interamente in house (senza ricorrere a consulenze esterne) dal personale dell'assessorato (coordinato dal dirigente Francesca Brundu), finalizzato a fare un po' d'ordine nella situazione della forza-lavoro attualmente in carico al Comune.
Ne è venuto fuori un quadro che ha evidenziato criticità ed eccellenze, confermando un trend ormai costante: l'età media dei dipendenti è sempre più alta, le donne tendono ad assumere ruoli apicali, le assenze per malattia sono al di sotto della media nazionale, le uniche modalità d'ingresso nella pubblica amministrazione (in attesa di nuovi concorsi) sono legate alla mobilità.
I NUMERI «Questo studio è stato necessario per poter lavorare alle modifiche della macro-struttura alla quale stiamo da tempo lavorando», ha detto il sindaco, «convinti come siamo che la macchina comunale può diventare ancora più efficiente, diventando più funzionale e più a misura di cittadino e di dipendente». I dati sono stati raccolti, resi omogenei e poi fissati in appositi “report” esemplificativi.
IL CALO Dal 2001 al 2009 il numero totale dei dipendenti (oggi sono 1525) è sceso dell'11 per cento. Il picco è stato toccato nel 2006, quando il calo si attestava attorno al 14 per cento, mentre nel 2008 (con le stabilizzazioni dei precari) la tendenza si è invertita. Per quel che riguarda l'età, la fascia più rappresentata è quella tra i 55 e i 59 anni (400 dipendenti), mentre 380 hanno tra i 50 e i 54 e 320 tra i 45 e i 49 anni. Praticamente azzerati i giovani nella fascia tra i 25 e i 29 anni. Il 48 per cento della forza lavoro è dotata di diploma di istituto superiore e il 15 di laurea. «Una media superiore rispetto a quella nazionale», ha sottolineato l'assessore Farris, così come quello legato alle assenze per malattia: si attestano attorno al 4,4 per cento, in costante calo».
GIOIE E DOLORI «La soddisfazione maggiore è legata al fatto che in questi otto anni il personale del Comune è arrivato ad aumentare del 20 per cento i servizi forniti sia ai cittadini che alla struttura, pur essendo stato ridotto del 18 per cento - ha aggiunto l'assessore - cifre che ci hanno permesso di rispettare le indicazioni che, progressivamente, sono arrivate dal governo nazionale in materia di taglio di costi e razionalizzazione del personale». Ma ci sono anche criticità: pochi dirigenti rispetto a quelli previsti dalla pianta organica e alcuni reparti da rinforzare con urgenza.
URBANISTICA «Il primo intervento, tenendo conto del fatto che la coperta è corta - ha detto il sindaco - riguarderà l'assessorato all'Urbanistica, dove verrà rinforzato l'ufficio del condono edilizio. Servirà più personale, perché le domande andranno analizzate prima di procedere alle richieste di ampliamento previste dal piano casa». Poche speranze, se non interverranno modifiche di legge, per i precari da mesi attendati sul marciapiedi di fronte al Comune: «Secondo la normativa nazionale quei lavoratori non possono essere definiti precari, mentre qualche spiraglio ci arriva da quella regionale - ha detto l'assessore - se il confronto in corso fra Governo e giunta regionale sarà capace di produrre novità, saremo ben lieti di esaminarle».
LA CANDIDATURA Chiusura riservata al futuro di Giuseppe Farris: «Questo studio non è un mio “lascito” in vista di future candidature (per lui si parla della Provincia) - ha chiarito - lo abbiamo programmato quattro anni fa, quando quest'ipotesi non era ancora in piedi». ( a. mur. )
12/02/2010