via caboni

Da due mesi il Comune si dimentica di inviare un documento in cui dichiara che la palestra è agibile dopo la rottura di un vetro, prontamente riparato. E così nella scuola elementare di via Caboni i bambini non possono fare educazione civica nonostante le vibranti proteste da parte dei genitori.
«Sono costretti a stare sempre rinchiusi in classe», si lamenta Silvia Podda, madre di alunno nonché portavoce di un gruppo di genitori. « Le nostre rimostranze non sono servite a niente perché il problema non è stato risolto, ma ora ci siamo davvero stufati». Informato della protesta dei genitori, il dirigente scolastico Francesco Manconi spiega di aver ripetutamente segnalato il caso all'assessorato comunale competente (Lavori pubblici - Edilizia scolastica) senza ricevere alcuna risposta. «Ho inviato numerose lettere», assicura, «ma non ho ottenuto alcun riscontro». La ragione? Banale. «A dicembre una vetrata andò in frantumi e il cristallo fu immediatamente sostituito. Dall'ufficio comunale, però, non è mai arrivato il documento in cui si dichiara che la palestra è di nuovo agibile. Così siamo costretti a tenerla chiusa». Un problema burocratico che si trascina inspiegabilmente da prima di Natale. «Ci auguriamo che nei prossimi giorni qualcosa si muova», aggiunge Podda, «e che il problema venga presto risolto». (p.l.)

22/02/2010