Rassegna Stampa

Il Sardegna

Vincoli e ricorsi sull'ex Marino troppi ostacoli al risanamento

Fonte: Il Sardegna
22 febbraio 2010

Consiglio di Stato. I giudici chiamati a decidere su una gara annullata dalla Regione

Dopo la fuga della società vincitrice, la seconda assicura: la nostra clinica sarebbe a norma

Vincoli o meno, la “Prosperius” spera che dal Consiglio di Stato arrivi la carta da poter giocare alla Regione. Sebbene la gara d'appalto per la trasformazione dell'ex Marino sia stata annullata un anno fa, la società di Firenze - esclusa dalla selezione vinta dalla cagliaritana “Sa&Go” nel 2007 - vuole riprovarci. Se i giudici di Roma dovessero darle ragione, e farla rientrare in una selezione che tecnicamente non esiste più, allora potrebbe tornare alla carica e portare in viale Trento un progetto che supererebbe i vincoli della Soprintendenza. Perché i fiorentini assicurano di superare il motivo che aveva indotto la concorrente, la prima classificata “Sa&Go”, a mollare tutto, rinunciando al progetto di realizzare un centro benessere. La clinica di riabilitazione che la “Prosperius” vuole portare a Cagliari (ne ha già due a Firenze e Padova) potrebbe essere invece costruita senza incappare nei vincoli paesaggistici. Dunque, una eventuale decisione favorevole del Consiglio di Stato, rappresenta solo un'arma di moral suasion: perché prima di qualsiasi dialogo, la Regione dovrebbe “ripristinare” la gara, ovvero cancellare l'annullamento del gennaio 2009. Il dirigente competente, però, non è dello stesso avviso: «Una cosa è certa - fa sapere il capo di gabinetto dell'assessorato regionale all'Urbanistica, Francesco Patricolo - quando istituiremo un nuovo bando sarà perché ne abbiamo discusso prima e nei minimi dettagli con la soprintendenza ai Beni culturali». Ovviamente, nel caso di una nuova gara, la Prosperius dovrebbe partecipare per sperare di vedersi approvare il piano.
LA VICENDA. I giudici amministrativi di Roma si sono riuniti ieri per decidere sul ricorso presentato dalla società fiorentina contro la sentenza del Tar che tre anni fa l'aveva esclusa dalla gara per la ristrutturazione dell'ex Marino. Allora i concorrenti erano due, Prosperius e Sa&Go. In primo grado il tribunale amministrativo aveva confermato la vittoria della Sa&Go, che dopo il verdetto si è ritirata proprio a causa dei vincoli della Soprintendenza, successivi alla gara. Motivo che, ora, l'ha portata a chiedere i danni per il mancato guadagno. In pratica, se il Consiglio di Stato dovesse decidere a favore della Prosperius, la società toscana rientrerebbe in gioco.